![]() |
Iniziato nel 1386, il Duomo rappresenta una grandiosa testimonianza di particolarissimo gotico lombardo. Dedicato a S. Maria Nascente, voluto da Gian Galeazzo Visconti, sorge sul luogo della basilica altomedievale di S. Maria Maggiore. E' una grandiosa costruzione di marmo con una ricchissima fioritura di statue, guglie, contrafforti, archi rampanti, piloni.Le statue sono più di 3.500, compresi i 96 giganti dei doccioni. La chiesa, divisa in cinque navate, è lunga esternamente 157 metri, e larga al transetto 92 metri, con una superficie di 11.700 mq.
|
![]() |
Due firme immortali hanno consegnato alla storia della civiltà questo tempio, che sorge nella piazza omonima: Donato Bramante e Leonardo da Vinci. La chiesa venne costruita tra il 1466 e 1490 su progetto dell'architetto Guiniforte Solari. Tuttavia, qualche anno più tardi, Ludovico il Moro chiamò il Bramante, che ricostruì la zona absidale lasciando il segno della propria arte nella grandiosa Tribuna, esempio di architettura spaziale del Rinascimento.
|
![]() |
Sedici secoli di storia si riflettono nella basilica di S. Ambrogio (nella piazza omonima), regina e madre delle chiese lombarde. La Basilica, la cui costruzione fu iniziata nel 379 d.C., venne consacrata nel 387 da Sant'Ambrogio, che vi fu sepolto nel 397. L'interno racchiude monumenti, cimeli, reliquie, opere d'arte di 1.600 anni di storia milanese. Di particolare valore sono il portico della Canonica, su progetto del Bramante, l'oratorio di San Sigismondo e il prezioso Tesoro della basilica.
|
![]() |
Testimonianza importante della Milano romana e paleocristiana, la chiesa si trova sul Corso di Porta Ticinese, di fronte alle sedici colonne romane corinzie appartenenti a un tempio del III secolo, che introducono al sagrato, ove domina una copia bronzea della statua dell'imperatore Costantino. La basilica, il cui impianto originario risale alla fine del IV secolo - inizio del V, dopo innumerevoli incendi e crolli è stata oggetto di numerosi restauri.
|
![]() |
Il tempio, che dopo S. Ambrogio è il più insigne monumento medievale milanese, si trova nella piazza omonima, nel rione di Porta Ticinese. Eretta forse dal vescovo Eustorgio (315-331), che volle esservi sepolto e vi trasportò le reliquie dei Magi da Costantinopoli, fu rifatta in forme romaniche nel secolo XII. Dietro l'abside si trova la Cappella Portinari, fatta erigere da Pigello Portinari, una delle più notevoli opere del Rinascimento lombardo, costituita da due vani a pianta quadrata, coperti da cupole con una decorazione policroma tipicamente lombarda.
|
![]() |
I restauri novecenteschi l'hanno ricondotta alle originarie linee romaniche del XI secolo. Vi fu battezzato Alessandro Manzoni. Degna di nota è rimasta anche la colonna vetusta del "Leone di Porta Orientale", di Giuseppe Robecco (1626), di fronte all'ingresso della chiesa.
|
![]() |
La chiesa venne costruita attorno al 1254 da frate Lanfranco Settala, nel luogo in cui già esisteva una chiesa dedicata al Santo, in segno di riconoscenza verso i Veneziani che avevano aiutato i milanesi a ricostruire la città dopo le distruzioni del Barbarossa. Sulle sue pareti vi sono affreschi preziosi, uno dei quali, attribuito alla scuola leonardesca (raffigurante una Madonna con in braccio il Bambino, nell'atto di benedire S. Giovannino), scoperto solo recentemente.
|
![]() |
La basilica si trova in Via Torino, a pochi metri da Piazza del Duomo. Una nuova costruzione veniva iniziata nel 1476. Nel 1478 Donato Bramante ne dirigeva i lavori e lasciava il segno del suo genio sfruttando mirabilmente lo spazio a disposizione, soprattutto creando l'illusione della profondità con un gioco prospettico di arcate e di soffitti a cassettoni della finta abside. La facciata, iniziata dall'Amadeo su disegno del Bramante, veniva rifatta in forma rinascimentale nel secolo scorso; Il campanile (X-XII sec.) può essere considerato come il prototipo dei modelli romanico-lombardi.
|
![]() |
Fondata nel 1030 da Benedetto Rozone, subì vari rimaneggiamenti. Alla fine dell'Ottocento, la facciata è stata tuttavia restituita alle primitive forme lombarde. Vastissima la Cripta, risalente al periodo di fondazione, che occupa l'intera lunghezza della chiesa.
|
![]() |
La basilica è una delle prime chiese costruite a Milano. Fu Sant'Ambrogio a volerne la costruzione (IV sec.), che venne però terminata sotto il suo successore San Simpliciano, il quale vi fu sepolto. Nell'anno 398 la basilica accolse anche le reliquie di tre martiri: Sisinio, Martirio ed Alessandro. All'interno, nella conca dell'abside, la grande Incoronazione di Maria, ad affresco, del Bergognone La chiesa è legata alla memoria della battaglia di Legnano: le vetrate della facciata illustrano le "Glorie del Carroccio".
|